Un poema d’Oriente

Giulio Costa - fuori abbonamento

16 Ottobre 2014
Inizio spettacolo ore 21:15, durata spettacolo 40 minuti

Foto Un poema d’Oriente

Che cosa provoca un sogno? Dove porta una visione? E la scoperta dell’assoluto? La risposta è nelle parole del poeta persiano Nur ad-Dīn Abd ar-Rahmān Jāmī, che si ispira alle tre principali religioni monoteiste per raccontare le vicende di Zuleika: una donna che, prendendo per vere le immagini di un sogno, si ritrova a vivere le tappe del cammino dell’anima. È una storia di passione e di crescita, di sofferenza e di speranza, molto evocativa, ricca di immagini suggestive e con qualche venatura erotica. È stata scritta nel 1492, data che ci invita a immaginare che mentre un esploratore andava alla conquista di nuove terre a Occidente, contemporaneamente a Oriente un poeta, isolato da tutto e da tutti, tentava di indagare le profondità dell’animo umano.
Un poema d’Oriente ha debuttato nella prima edizione del Festival della Fiaba di Modena, la cui prerogativa è di riscoprire il senso primordiale delle fiabe: non storie per bambini, ma racconti popolari, che svelano tutta la casistica delle dinamiche umane, che portano gli adulti a esplorare l’inconscio, e che generano momenti di conoscenza e condivisione.

Di Giulio Costa
Produzione Costa/Arkadiis

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