Muri - prima e dopo Basaglia

Tutto esaurito

Giulia Lazzarini

07 Novembre 2014
Inizio spettacolo ore 21:15, durata spettacolo 60 minuti

Foto Muri - prima e dopo Basaglia

Camicie di forza, sporcizia, ricorso massiccio (a volte letale) a docce fredde, psicofarmaci, pestaggi, elettroshock. Lobotomia. Questo era il manicomio prima di Franco Basaglia: un sorta di lager in cui sui ricoverati si perpetrava ogni tipo di coercizione e violenza.
Muri - prima e dopo Basaglia è un testo scritto sulla base di alcune testimonianze di infermiere, soprattutto quella di Mariuccia Giacomini. Con l’arrivo di Basaglia, il dialogo e il rispetto hanno preso il posto della violenza, rendendo labilissima la precaria distinzione tra la “normalità” di coloro che dovevano curare e la “follia” dei ricoverati. Scattava fra loro una complicità all’insegna della comprensione e della condivisione dell’umana sofferenza. La protagonista del testo riflette sulla sua esperienza trentennale di infermiera e lo fa con una nostalgia particolare, ma soprattutto con la lucidità di chi si rende conto che la straordinaria spinta al mutamento di quegli anni si è affievolita e che rischia di finire inghiottita dall’indifferenza generale. La Legge Basaglia è uno dei punti più alti della storia della nostra democrazia. È stata una delle grandi conquiste di carattere sociale, umano e civile del nostro Paese. Dobbiamo conoscerla, difenderla, perché bisogna sempre riaffermare con forza che le lancette della storia non si possono, e non si devono, riportare indietro.

Testo e regia Renato Sarti
Musiche Carlo Boccadoro
Scene Carlo Sala
Luci Claudio De Pace
Produzione Teatro della Cooperativa in collaborazione con Mittelfest
Con il sostegno di Regione Lombardia - progetto Next e della Provincia di Trieste

Premio Anima 2012

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