Amuleto

Tutto esaurito

Maria Paiato - Prima Nazionale

21 Novembre 2014
Inizio spettacolo ore 21:15, durata spettacolo 80 minuti

Foto Amuleto

Come spesso avviene nell’opera di Roberto Bolaño, scrittore cileno, uno dei massimi scrittori latinoamericani del secondo Novecento, i personaggi e i fatti sono reali: così la protagonista Auxilio Lacouture è un personaggio realmente esistito, come esistiti o esistenti sono i poeti, i pittori e gli autori di cui scrive. “Questa sarà una storia del terrore. Sarà una storia poliziesca, un noir, un racconto dell’orrore. Ma non sembrerà. Non sembrerà perché sono io quella che la racconta. Sono io a parlare, e quindi non sembrerà. Ma in fondo è la storia di un crimine atroce”. Sulla scena Maria Paiato è Auxilio Lacouture: mitomane, patetica, generosa che si proclama “madre della poesia latinoamericana” e, come madre senza figli, genererà il parto della Storia. Imprigionata per sempre nella toilette per donne della facoltà di Lettere e filosofia di Città del Messico, unica persona rimasta dopo l’irruzione dell’esercito nel campus, il 18 settembre 1968 rimane dodici giorni in compagnia di un libro di poesie di Pedro Garfias e dei propri ricordi. La biografia del personaggio Auxilio si sovrappone alla “biografia” di un paese, e quest’ultima alla “biografia” di un’epoca. L’ideale di Bolaño risiede nel creare uno spazio estetico in cui la memoria storica sia costantemente assediata dalla memoria poetica, cioè dalla sola memoria in grado di ricordare ciò che non è veramente accaduto, e perciò capace di mettere alla berlina la Storia.

Di Roberto Bolaño
Traduzione di Ilide Carmignani (Adelphi)
Regia Riccardo Massai
Produzione Archètipo
In collaborazione con Teatro Metastasio Stabile della Toscana

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